Gartner Magic Quadrant 2024: Analytics & Business Intelligence

01.07.24 03:09 PM di Data Evolution

Il quadrante magico di Gartner per la Business Intelligence di questo 2024 vede gli stessi venti vendor dell’anno precedente, ma con degli interessanti cambiamenti, soprattutto nella zona più calda del Quadrante. Il numero di leader raddoppia: ai soliti Microsoft, Tableau e Qlik, s’aggiungono infatti Google (precedentemente challengers), e ThoughSpot e Oracle (visionaries). Al contrario di quest’ultimi due, SAP non riesce nel balzo, e si mantiene sul filo del rasoio restando fra i visionaries. In modo analogo, ma da un quadrante differente, non riesce (ancora) nel balzo Amazon Web Services, che resta fra i challengers. Unico altro movimento è Sisense, che “perde” di completezza di visione retrocedendo a niche player, dopo aver perso terreno già l’anno scorso. Una menzione va anche a Pyramid Analytics che si conferma in un salto che non lo porta troppo lontano dal quadrante più noto.

Gartner BI and Analytics 2024

È senz’altro interessante notare come cinque dei sei leader siano big-tech, a cui si aggiunge Amazon (challenger) che è in prossimità di un passaggio di quadrante. Per queste, infatti, la BI rappresenta solo una parte del proprio business globale; evidentemente, però, gli investimenti fatti soprattutto nel settore dell’AI hanno influito positivamente anche sulla BI e gli Analytics, al punto che queste ultime vengono di norma vendute come elementi fondamentali dei propri pacchetti. Ora bisognerà vedere se i possessori di piattaforme cloud soffocheranno il mercato, od invece alimenteranno la corsa all’innovazione da parte dei più piccoli.


C’era chi prevedeva un generale spostamento a sinistra per quest’anno, fenomeno che non pare essersi verificato: molti vendor, infatti, hanno reagito bene ai desideri del mercato, mantenendo la completezza di visione o addirittura migliorandola. Gli investimenti sull’AI rispecchiano la visione e i desideri del mercato, ma non lo stanno cambiando: i tool sono sostanzialmente gli stessi rispetto alla loro versione dell’anno scorso; tutti offrono diverse funzionalità basate sull’AI, ma non c'è ancora stata alcuna innovazione sensazionale né dirompente.  

Le principali rivelazioni di questo MQ riguardo allo stato del mercato sono le seguenti:

  • Tutti i vendor hanno aggiunto funzionalità di Natural Language Querying basati sui Large Language Model.
  • C’è un notevole investimento nella BI da parte dei vendor di ERP e CRM su cloud.
  • Sono tutti interessati a blindare quanto più possibile il proprio ecosistema, dovendo però anche mantenersi aperti alle tecnologie della concorrenza, soprattutto nel cloud.
  • Microsoft continua nella sua leadership grazie alla convenienza economica dei suoi tool e alla semplicità di pricing.
  • Sembrerebbe che i vendor si stiano dividendo in due macrogruppi: chi cerca di offrire un prodotto che sia focalizzato su una nicchia di mercato, e chi, al contrario, punta ad una clientela quanto più vasta possibile.
  • Le action-driven automations spingono ulteriormente la BI verso un utilizzo finalizzato al Decision Making.
  • Di seguito, dei veloci resoconti sulle tecnologie nel quadrante Leaders.

Google

Il quadrante Leaders può dare il benvenuto ad un’altra big del mondo tech: Google. Looker sta vivendo un’espansione del suo bacino d’utenza. L'integrazione di Looker Studio e LookML ha permesso l’unione di un’Analytics governata centralmente con quella self-service. Degna di nota è la sua architettura modulare, che permette un’eccezionale componibilità che strizza l’occhio agli sviluppatori di codice. Ottima l’integrazione con i vari servizi di Google Workspace, che abilitano ad un forte stack D&A. Rimane ancora indietro, però, su alcune richieste di mercato, come l’Augmented Analytics e il Data Storytelling, e soprattutto l’offerta di un ambiente grafico per lo sviluppo.

Microsof

Microsoft soffre delle stesse critiche già mosse gli anni precedenti: visto il largo utilizzo di Power BI nel mercato, i suoi clienti soffrono di quella scarsa interoperabilità con le piattaforme competitor, dato che risulta blindato al solo mondo Azure. È però innegabile come Power BI sia estremamente integrato con le tecnologie di casa Microsoft, in particolar modo a quelle della Power Platform. L’integrazione di Copilot sta rispettando le aspettative, e la combinazione di prezzi relativamente bassi e ottimi servizi lo rende ancora il vendor da battere, soprattutto in vista della sua roadmap sempre aggiornata e sfidante. Per il sesto anni consecutivo, Microsoft è più in alto e più a destra di tutti.


Oracle

Dopo molti anni, Oracle ritorna nel settore dei leaders. Oracle Analytics Cloud si conferma un’eccezionale piattaforma cloud comprensiva di infrastruttura e gestione del dato, Analytics e applicazioni. Funzionalità di AI supportano il processo di Data Integration, ritenuto come il più ostico sotto al cappello della BI. Inoltre, Fusion Data Intelligence ha permesso di incorporare le Analytics e l’AI direttamente all’interno delle applicazioni di business. Anche Oracle soffre di una chiusura verso altri sistemi: il cliente che sposa la filosofia di Oracle deve anche sposarne l’intero ecosistema, che non è accessibile alle aziende più piccole.


Qlik

Talend, Attunity, Kyndi: un periodo all’insegna delle acquisizioni per l’azienda di King Of Prussia, Pennsylvania, con l’obiettivo di invertire l’andamento degli ultimi anni di lenta ma continua perdita di clienti nel mercato. Le acquisizioni hanno certamente migliorato le funzionalità di Data Integration, di NLP e AI generativa, il che porta Qlik ad alzarsi lungo l’asse dell'ability to execute. Anche l’integrazione con Microsoft Fabric e Teams sono ottime notizie. Ma, a riprova del fatto che non siamo mai davvero contenti di ciò che offre il mercato, di Qlik viene sofferta la mancanza di una soluzione verticale, e quindi la necessità delle aziende di appoggiarsi ad altri tool e vendor per la costruzione di una soluzione completa.


Tableau

L’azienda di Salesforce mantiene pressoché invariata la sua posizione rispetto ai due diretti competitor degli ultimissimi anni: Microsoft davanti, Qlik dietro. Nel mercato, rimane sempre il punto di riferimento per la Data Visualization & Exploration, restando un prodotto accessibile agli utenti di business anche grazie all’introduzione di Tableau Pulse. È stata rivista la componibilità del tool in differenti servizi che ha portato anche ad una rivisitazione del modello di pricing: per alcuni, il tutto è più flessibile; per altri, invece, è più complicato ora orientarsi fra funzionalità e costi. In ogni caso, è recepita bene l’autonomia direzionale dell'azienda Tableau rispetto al gruppo Salesforce.

ThoughSpot

Il mercato conferma come la forza di ThoughSpot risieda nella sua UX e nel customer care. Nel 2023 c’è stato il lancio di Sage, un’interfaccia di NLQ basata sull’AI generativa supportata da feedback umani per una maggiore accuratezza; inoltre, SpotIQ è stato rinnovato grazie alla funzione Monitor per la generazione di insight automatici legati alle KPI. Come altri vendor, ThoughSpot soffre la mancanza di un’infrastruttura cloud – è dichiaratamente cloud-agnostic – e di uno strato applicativo per il business (es. CRM, ERP). Inoltre, è rimasto indietro su funzionalità legate alla Data Science e Data Viz avanzate, e sta perdendo quello storico vantaggio accumulato grazie al NLQ.


La pubblicazione di Garner è disponibile qui.


di Thomas Tolio, pubblicato l'1 luglio 2024

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