Gartner Magic Quadrant 2025: Analytics & Business Intelligence 

18.09.25 10:09 AM di Data Evolution

In questo 2025 sono poche le novità sul fronte dei posizionamenti nel GMQ per l’Analytics & Business Intelligence (ABI): infatti, la selezione delle migliori 20 società fornitrici rimane inalterata al netto della sostituzione di Spotfire con Sigma, che entra nei Niche player dopo una calorosa reazione del mercato. 

Il quadrante Leader vede gli stessi sei dell’anno del 2024: Google, Qlik, Microsoft, Oracle, Salesforce e Thoughspot. Fra questi, è sempre la società di Redmond a piazzarsi meglio di tutti, riuscendo a mantenere un margine di vantaggio evidente anche se meno significativo rispetto a qualche anno fa. Motivo di questa vicinanza fra competitor è la capacità da parte di tutti di integrare gli agenti di AI generativa (GenAI) nelle funzionalità di NLQ (Natural Language Query) e NLG (Natural Language Generation). Questo ha permesso la produzione accelerata di report e modelli d’analisi tramite assistenti AI che sono in grado di supportare tutte quelle aziende che non possono beneficiare di competenze tecniche avanzate, e che quindi si sono trovate nelle condizioni di poter recuperare un po’ di gap tecnologico. 

Riguardo al quadrante Challengers, due nomi falliscono il tentativo di un posizionamento fra i Leader: Amazon che resta nello stesso quadrante dell’anno scorso, arretrando leggermente rispetto al 2024; e Strategy (ex Microstrategy) che invece passa ai Visionaries

Gartner BI and Analytics 2024

Di maggiore interesse è l’analisi del mercato al di fuori di questi venti nomi; infatti, molti altri vendor di mercati affini a quello in esame stanno introducendo nelle proprie soluzioni funzionalità di ABI. Ci si aspetta quindi un’espansione del mercato di questo GMQ, e quindi una maggiore competizione soprattutto nei due quadranti inferiori, dove è statisticamente più probabile che, di anno in anno, entrino od escano nuovi attori. Alcuni di questi stanno offrendo ampi ecosistemi di Data & Analytics (D&A) per un’esperienza unificata e completa. 

Un particolare faro d’attenzione è puntato sugli hyperscaler e sui maggiori fornitori di ERP/CRM in cloud: difatti, la loro persistenza in questo mercato sta sedimentando la strategia del vendor lock-in, fenomeno per la quale la scelta di uno strumento di BI lega l’acquirente all’intero ecosistema di quello specifico vendor, senza o con scarsa possibilità di integrare il sistema con gli strumenti offerti dai suoi competitor. Il fenomeno è in osservazione già da qualche anno e preoccupa gli analisti che, al contrario, preferirebbero un mercato più aperto ed un conseguente ritorno alle soluzioni best-of-breed dove l’architettura viene composta dai migliori strumenti sul mercato. Microsoft stessa è l’emblema di questa strategia commerciale, con Fabric e il lock-in sull’architettura cloud di Azure. Nonostante ciò, e a dispetto delle critiche che alcuni analisti le muovono contro, rimane stabile in testa nel mercato, con un’adozione che aumenta grazie a Power BI Service e al suo prezzo oggettivamente competitivo. Inoltre, va segnalato che l’introduzione di Fabric ha reso più complesso il pricing, avvicinando Microsoft ad altri vendor dalle formule commerciali notoriamente disorientanti. 

In un commento finale, quello che è chiaro da GMQ 2025 è che il mercato sta chiedendo strumenti che: 

  • possano essere utilizzati con confidenza anche dagli utenti non tecnici. Questo, ad oggi, implica necessariamente l’integrazione diretta di un agente AI; 

  • abbiamo formule di pricing quanto più chiare e semplici possibili, possibilmente con costi contenuti; 

  • agnostici rispetto l’architettura cloud ma, al contempo, che si ritengano comunque responsabili dello stress sulla stessa. 

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